CLIM4DEM

(Efficientamento della Salvaguardia e Valorizzazione dei Giardini Storici, finanziato con POR FSE 2014 - 2020 ) – già testata in altri giardini storici – al contesto specifico del Parco Mediceo, integrandola con nuove tecniche e strumenti per renderla applicabile su scala più ampia e complessa. Un elemento chiave sarà la progettazione e implementazione di un sistema semiautomatico di analisi, che combini:

• dati da satellite (Sentinel-1, Sentinel-2, PlanetScope);
• immagini da drone e rilievi fotogrammetrici;
• sensoristica in situ e fotocamere digitali per il monitoraggio fenologico.

Il sistema sarà in grado di rilevare e quantificare in modo automatizzato gli indici di stress vegetativo (es. NDVI calibrato sulla situazione specifica), anche in relazione alla struttura del popolamento arboreo (volume, densità, composizione), e di generare mappe digitali aggiornabili con livelli di rischio.

Il sistema semiautomatico elaborerà:

• mappe di rischio aggiornabili tramite algoritmi di classificazione;
• valutazioni individuali per gli alberi di notevole interesse paesaggistico, confrontando le fasi vegetative stagionali rispetto a parametri attesi o a soggetti di riferimento. La scelta dei singoli alberi di notevole valore paesaggistico tiene in considerazione precedenti indagini di censimenti riguardanti questo caso di studio (Dibari 1999, Grossoni e Gellini 1983);
• correlazioni con dati climatici locali (temperature, radiazione solare, precipitazioni), per determinare il grado di vulnerabilità in scenari futuri.

I risultati guideranno l’elaborazione di strategie gestionali concrete, basate sulla conoscenza delle aree più critiche e delle specie più sensibili, favorendo interventi mirati e sostenibili.

Prevediamo:

• la redazione di un protocollo tecnico per la creazione e aggiornamento semiautomatico delle mappe di rischio;
• l’organizzazione di corsi formativi per il personale tecnico della Città Metropolitana di Firenze, volti all’uso degli strumenti e all’interpretazione dei dati;
• la realizzazione di iniziative di divulgazione rivolte sia al pubblico generale che alla comunità scientifica.

L’obiettivo finale è fornire al Parco un sistema duraturo, replicabile e scientificamente solido per affrontare le sfide della gestione del verde storico in un contesto di crisi climatica.